Tutti pazzi per il Parco Nazionale della Sila. Podio anche per la chiesetta di San Lorenzo.
(Nella foto di copertina la splendida chiesetta di San Lorenzo, nei pressi di Camigliatello Silano)
È proprio il caso di dirlo: il piccolo borgo di montagna non delude le aspettative anche per il gran finale di stagione di questa eccentrica, ma pur sempre gloriosa, stagione estiva. Una meta scelta da migliaia di turisti che, in queste settimane, hanno potuto assaporare il vero significato di un sano turismo, che plasma ed erge la sua forza su un luogo autentico e sorprendentemente vivo.
Un successo che basa i suoi punti di forza principali proprio sulla semplicità delle piccole cose, custodite quasi come se fossero racchiuse scrupolosamente in uno scrigno, un vero e proprio “contenitore” della bellezza, tutelato dal Parco Nazionale della Sila.
Uno scrigno, come affermato sopra, pronto ogni volta a far sbirciare, nei suoi meandri più profondi, i tanti turisti che affollano questi luoghi. Scorci di una bellezza inaudita e probabilmente “assordante” per gli occhi e per le orecchie dei visitatori.
Un vero e proprio richiamo della foresta, come direbbe il grande scrittore statunitense Jack London nel suo romanzo più importante, per questo piccolo paradiso letteralmente contagioso una volta visitato. Ne vedremo delle belle.
di Omar Falvo