Carlopoli – L’associazione di volontariato Comunità “SS. Pietro e Paolo”, in merito alla visita all’Abbazia di Corazzo a Carlopoli, del Cardinale Francesco Monterisi, Arciprete emerito della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, ha diffuso un comunicato e reso pubblico da Roberta Gigliotti sulla giornata. L’associazione da tempo è impegnata con il progetto “Gedeone” in alcune attività di animazione presso l’antica Abbazia di Santa Maria di Corazzo, in tale contesto si è svolta nel pomeriggio del 10 giugno, la visita di S.E. Monterisi presso i ruderi dell’imponente monastero, nella circostanza accompagnato dal Cavaliere Prof. Ciro Romano, coordinatore della Segreteria del Cardinale, e dall’abate di San Giovanni in Fiore, Don Germano Anastasio.
Dopo l’introduzione storica del professor Francesco Cosco, Antonio Mangiafave, animatore del progetto “Gedeone”, nella solita veste di monaco cistercense, ha accompagnato Sua Eminenza tra i Ruderi proseguendo la narrazione. Il progetto “Gedeone”, emozionato per l’illustrissima visita, ha chiesto a Sua Eminenza di farsi ambasciatore di Corazzo presso la Santa Sede. Gli è stata consegnata una lettera destinata a Papa Francesco. Il Pontefice è stato così ufficialmente invitato a visitare la bellissima Abbazia calabrese. (Nelle foto alcuni momenti della visita)
Ecco il testo della lettera destinata a Papa Francesco.
A Sua Eminenza il Cardinale Francesco Monterisi
Corazzo 10.maggio 2015
Eminenza,
con grande Gioia abbiamo accolto la notizia della Sua visita all’Abbazia di Corazzo. “Gedeone”, da un anno porta avanti un Progetto di integrazione sociale con il Centro di salute mentale del Reventino, il Comune di Carlopoli e l’Associazione di familiari New Day, sui terreni dell’Abbazia. A noi piace definirlo cosi:
INCONTRI SOLIDALI
In un mondo che corre veloce, soffermarsi nello stesso luogo contemporaneamente. Ascoltare, barattare idee ed azioni. Scoprirsi strettamente indispensabili. L’orologio di un campanile, che segna ogni istante della vita di una Comunità, non può funzionare se gli ingranaggi non sono collegati saldamente gli uni agli altri…
Per noi che abbiamo scelto “Gedeone” come simbolo (l’ultimo della sua famiglia…), l’arrivo di Sua Eminenza rappresenta un Messaggio di Fede, il rinnovamento di quella “Chiamata” che abbiamo ascoltato e che ci ha portato lungo il Sentiero di “Corazzo”. Un’attenzione per gli ultimi, la cui Voce abbiamo udito nella silenziosa presenza di un clochard francese, smarrito per le strade di Lamezia, che ci ha atteso ramingo per cinque anni (ma questa è una lunga storia…).
La Sua visita rappresenta per noi anche un importante e necessario incoraggiamento che sentiamo provenire dal Signore. Spesso, durante le nostre attività, per sostenerci abbiamo pregato umilmente, continuando a lavorare con tanta Speranza. Tra le nostre povere cose, abbiamo desiderato di raccontare al Santo Padre ciò che facciamo. Lo abbiamo sussurrato con il cuore; evidentemente “Nostro Signore” ha ancora il Suo orecchio teso sull’Abbazia di Corazzo e per questo ha mandato Lei.
Emozionati, con Umiltà e Gioia, Le chiediamo di farsi Ambasciatore del Progetto Gedeone con il Santo Padre Papa Francesco.
Al Pontefice porgiamo i nostri più Affettuosi Saluti e con intenso Spirito di Fede Lo invitiamo a visitare la nostra bellissima Abbazia, e in occasione del “Giubileo straordinario della Misericordia”, chiediamo al Santo Padre di valutare la possibilità che Corazzo ritorni ad essere, così come lo era un tempo, uno dei Luoghi deputati per l’Indulgenza ai pellegrini.
Il progetto Gedeone