Mettere “Il Centro al Centro” della vitalità e della creatività dei giovani di Soveria Mannelli e del suo comprensorio sarà la mission del nuovo Centro di aggregazione giovanile che è stato inaugurato oggi, 22 dicembre 2015.
I locali di proprietà del Comune, da sempre inutilizzati perché nati come “mercato coperto” scarsamente appetibile nei confronti di potenziali operatori commerciali, è stato infatti interamente ristrutturato, arredato e attrezzato con i fondi del Pon Sicurezza del Ministero dell’Interno.
L’inaugurazione si è svolta secondo un nutrito programma che ha previsto una prima fase dedicata ai saluti e alle riflessioni sull’importante traguardo raggiunto, ma anche sui possibili impieghi futuri di uno spazio obiettivamente ben organizzato e decisamente funzionale allo svolgimento delle attività per cui è stato pensato.
Il sindaco di Soveria Mannelli Giuseppe Pascuzzi ha fin da subito richiamato le finalità del Pon Sicurezza, che si propone di tenere i giovani “a distanza da culture devianti” fornendo loro occasioni di “formazione, occupazione del tempo libero e crescita complessiva”. Ha poi rimarcato l’importanza di mettere a disposizione dei cittadini una struttura “immediatamente fruibile” attraverso un “accordo di rete” che coinvolge, oltre al Comune, le più importanti organizzazioni del territorio: le istituzioni scolastiche, quelle ecclesiastiche e il terzo settore. Per il sindaco, poi, il Centro avrà anche l’importante funzione di “osservatorio sul panorama giovanile e sulla realtà in genere”, facendosi portatore di valori sani.
Il prefetto di Catanzaro, S.E. Luisa Latella, si è soffermato sul significato del Pon Sicurezza, come strumento importante per invertire tendenze negative che possono interessare le nuove generazioni, attraverso il richiamo alla legalità e al rispetto delle regole; “dobbiamo evitare che il male si manifesti, dobbiamo prevenire” ha infatti affermato. In seguito ha elogiato Soveria Mannelli per la sua “storia di buon funzionamento, nota anche oltre i confine della regione”. Con specifico riferimento alla gestione del progetto relativo al Pon Sicurezza ha poi aggiunto: “Non sono molti i comuni che sono riusciti a terminare i lavori di ristrutturazione entro i tempi stabiliti e questo vuol dire serietà”. La struttura di Soveria Mannelli, infatti, è stata la prima, tra quelle finanziate dal Pon Sicurezza, ad essere ultimata e inaugurata in provincia di Catanzaro.
Il Vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, Mons. Luigi Cantafora, ha parlato di Soveria Mannelli come di un comune “virtuoso e vivace” e di quanto è importante che il Centro sia dedicato ai giovani, “una categoria particolarmente fragile”, “mettendoli al centro della vita” e “incoraggiandoli a dare un senso alla propria vita”.
Il consigliere regionale Antonio Scalzo, che ha anche portato i saluti del governo regionale, ha soprattutto messo in evidenza due eventi recenti che potranno contribuire a dare nuova linfa a questo nostro territorio: il riconoscimento dell’area Reventino-Savuto come area-progetto per lo sviluppo delle aree interne, e come mezzo di contrasto al loro progressivo spopolamento, e l’avvio di un progetto di fattibilità relativo a un servizio rapido di trasporto ferroviario tra Catanzaro e Cosenza, che interesserà e attraverserà quest’area territoriale.
La parola è poi passata alle scuole del territorio, attraverso i loro massimi rappresentanti: i dirigenti scolastici.
La dirigente dell’IC Rodari di Soveria Mannelli e Carlopoli Margherita Primavera ha evidenziato come “il Comune sia sempre stato vicino alla nostra scuola” e quanto sia importante “riconoscersi come comunità del Reventino, per avere una visione più ampia e raggiungere migliori risultati”.
Il dirigente del IC Costanzo di Decollatura Antonio Caligiuri ha plaudito alla “realizzazione di una realtà nuova” che lui ha voluto vedere in positivo come “presidio di socializzazione” e “non tanto di legalità, che deve essere praticata ovunque”. Ha poi affermato che le scuole del territorio stanno diventando sempre “più credibili” e questo è fondamentale per fare si che “i giovani rimangano in questo territorio, siano formati per restare”.
I due dirigenti hanno poi illustrato il curricolo scolastico, come leva strategica di una nuova visione della scuola che dovrà d’ora in avanti operare soprattutto per fornire competenze, facendo in modo che i giovani siano effettivamente capaci di applicare le loro conoscenze e abilità a situazioni reali di vita e di lavoro. Si sono inoltre descritti i numerosi progetti che si porteranno avanti in questo anno scolastico e nei successivi: dalla collaborazione con il Progetto Gedeone per la valorizzazione dell’Abbazia di Corazzo al Progetto Apprendere per la sicurezza sul lavoro, dalle Aziende Formative (per la produzione nelle scuole di veri e propri cataloghi di beni vendibili all’esterno) all’attività teatrale, maturata nel tempo come “attività su cui scommettere per rendere la scuola sempre più inclusiva e per interagire con il territorio”, dall’introduzione dello studio della robotica al “coding”, inteso come sviluppo della capacità di un pensiero logico, non sequenziale e allenato alla risoluzione dei problemi, che potrà prendere corpo in un progetto finanziabile per la costituzione di un “Centro territoriale per l’occupabilità”.
Nelle sue conclusioni, il sindaco Pascuzzi ha parlato anche di un ulteriore progetto che potrà facilmente interfacciarsi con quello delle scuole: l’Officina della cultura e della creatività, il cui spazio fisico è in via di ultimazione sotto la Piazza Bonini, che favorirà iniziative di co-working destinate ai giovani e che potrà contribuire fortemente a “rilanciare il territorio per farvi restare i giovani e anche per creare dei flussi in entrata”.
Il professore Corrado Plastino dell’IC Rodari, anche a nome di tutti gli altri insegnanti coinvolti, ha presentato un breve filmato riassuntivo di ben sei anni consecutivi di attività teatrale nelle scuole di Soveria Mannelli e Carlopoli, con la partecipazione di 350 ragazzi e ragazze e con innumerevoli riconoscimenti conseguiti. Ha poi anticipato che il nuovo lavoro in preparazione riguarderà i 70 anni della Repubblica e sarà naturalmente rappresentato per la prima volta il 2 giugno 2016.
La mattinata è stata chiusa da una gradevolissima esibizione concertistica organizzata dall’Associazione “I Commedianti” di Soveria Mannelli che, con il teatro Il Piccolo, sarà molto attiva in questa prima fase di utilizzo de “Il Centro al Centro”, con l’organizzazione di corsi di dizione e di teatro, con proiezioni e rappresentazioni teatrali, con un laboratorio per la media education, cioè l’educazione dei giovani alla comprensione dei linguaggi dei media, in modo tale da renderli fruitori attivi e non più passivi degli stessi.
Da oggi “Il Centro al Centro” è una realtà, una bellissima realtà. Ma perché divenga una realtà produttiva, le sue porte dovranno restare aperte, i giovani di Soveria e dintorni dovranno avere quelle motivazioni per riempirne gli spazi, le attività che vi si svolgeranno dovranno essere improntate certamente a quella “contemporaneità” che è stata più volte evocata dal sindaco Pascuzzi, ma anche al recupero di una memoria storica che può dare lezioni di modernità, come nel caso di quanto si verificherà nel pomeriggio di oggi stesso, alle ore 18:00, con la presentazione, da parte del professore Angelo Falbo, e la proiezione dei documentari di un grande regista calabrese d’adozione, Vittorio De Seta, e in particolare dei suoi cortometraggi girati alla fine degli anni ’50: modernissimi, da far invidia all’ultimo episodio di Gerre Stellari…