Carlopoli – Seguendo le tracce di Gioacchino da Fiore, che fu per un lungo periodo l’abate del monastero di Santa Maria di Corazzo a Carlopoli, la civica amministrazione ha partecipato all’inaugurazione e riapertura al culto della chiesa di San Martino di Giove a Canale di Pietrafitta, in provincia di Cosenza, luogo di prima sepoltura di Gioacchino da Fiore.
Il comune di Carlopoli ha voluto essere presente a questa importante iniziativa quale segno di comunanza tra i due luoghi legati al percorso di vita dell’abate Giocchino da Fiore. La giornata segna, a seguito di un meticoloso intervento di restauro, la restituzione alla comunità di Pietrafitta della chiesa con la riapertura al culto.
Alla presenza di autorità civili e militari e di monsignor Francesco Nolè, si è svolta una solenne cerimonia, preceduta dalla benedizione impartita dall’arcivescovo di Cosenza – Bisignano, a cui sono convenuti in tanti come previsto in programma. Tra i presenti anche l’architetto Pasquale Lopetrone che da attento studioso dei luoghi gioachimiti nonché da direttore scientifico dei lavori, realizzati tra luglio 2014 e giugno 2015, ha seguito costantemente l’esecuzione del progetto che ha permesso il recupero dell’importante monumento, testimonianza storica e religiosa del nostro ricchissimo passato.
<<In questi ultimi anni – come fanno sapere dal comune di Carlopoli – anche gli sforzi della civica amministrazione sono proiettati in questa direzione: il futuro della Calabria inizia qui, dal recupero dei beni storici e dalla loro messa in rete. Immaginiamo un percorso simile anche per l’Abbazia di Santa Maria di Corazzo che ospitò per circa 10 anni il beato Gioacchino da Fiore. Noi stiamo tracciando la strada ma dobbiamo disegnarla insieme a tutte le comunità del nostro territorio, perché San Martino di Giove e Corazzo sono una parte importante del patrimonio culturale e dell’identità collettiva calabrese. Non solo monumenti dunque, ma “luoghi del cuore” nel senso di luoghi ancora vivi, dove c’è un cuore che ancora e instancabilmente batte. Grazie all’architetto Lopetrone, all’amministrazione comunale e alla comunità di Pietrafitta per averci reso testimoni di questo splendido evento>>.
Si segnala, inoltre, che i risultati dei lavori e la ricostruzione storica della chiesa di San Martino di Giove a Canale di Pietrafitta, quale importante monumento, sono stati raccolti in un interessante pubblicazione curata dallo stesso architetto, Pasquale Lopetrone.
Nel libro viene illustra la storia millenaria di questo antichissimo cenobio, situato nella diocesi cosentina, e documenta dettagliatamente le ricerche e le opere eseguite, illustrando tutte le coordinate e i profili di conoscenza di questo importante eremo, testimone di un passato glorioso.