Il Consigliere Comunale di Gimigliano Claudio Rotella ha scritto quanto segue all’ing. Santo Marazzita delle Ferrovie della Calabria, allo scopo di evidenziare la carenza del servizio ferroviario nel periodo in cui è maggiore l’afflusso di pellegrini che si recano presso il Santuario di Madonna di Porto, ora Basilica Minore, ma anche di segnalare alcuni disservizi che da tempo si rilevano nella stazione di Gimigliano e sull’intera tratta.
<< Mi appello all’ing. Santo Marazzita e all’assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno per chiedere un intervento di ampliamento dell’offerta attuale del servizio, istituendo un numero di corse ferroviarie integrative sulla tratta Gimigliano Porto-Catanzaro che risulta estremamente carente nel periodo compreso fra aprile e maggio, statisticamente il periodo di maggiore affluenza verso la località Porto, zona di culto e centro spirituale di riferimento per tutta la provincia di Catanzaro.
Che si convochi già nei prossimi un tavolo tecnico per l’organizzazione del servizio in occasione della festa della Madonna di Porto.
Precedentemente avevo già segnalato alcune problematiche relative alla stazione di Gimigliano senza alcun riscontro.
Tuttavia è il caso di evidenziare quelle che sono delle oggettive differenze di intervento nelle varie stazioni della tratta, ribadendo ancora una volta quanto sia necessaria l’installazione di una tettoia riparatoria nella stazione di Gimigliano in quanto risulta essere fra le pochissime stazioni dell’intera tratta a non esserne provvista, nonostante l’alta affluenza di utenza che quotidianamente utilizza le FdC per raggiungere scuola, luoghi di svago, di lavoro.
Si segnala il perdurare dello stato precario del tetto di uno dei bagni aperti all’utenza di Gimigliano e del preoccupante stato igienico degli stessi.
La stazione di Gimigliano è sicuramente un punto nevralgico dell’intera tratta che deve rispondere a criteri di efficienza e sicurezza.
Raccogliamo il disagio di pendolari e utenti della rete ferroviaria che, nonostante i lavori effettuati in questi anni, sarebbe soggetta ad un limite di velocità di percorrenza di trenta chilometri orari.
Ci chiediamo allora il perché dei continui ritardi delle corse che dal capoluogo raggiungono l’entroterra e viceversa, soprattutto la corsa delle 20.21 che giunge spesso a Gimigliano alle 21.10. >>