Quest’anno si prova un percorso diverso per la terza traversata in Quad, si parte da Falerna con arrivo a Crotone. Due giorni in sella ai mezzi fuoristrada, si parte il 20 ottobre 2018 e si conclude il giorno successivo il 21 ottobre 2018, dopo un pernottamento sulle montagne della Sila.
Il tracciato, complessivamente oltre 400 km, è stato messo a punto da Tonino Spadafora, per la parte catanzarese e da Enzo Flagelli, per la parte crotonese.
Si stratta di una manifestazione sportiva riservata alle moto a quattro ruote motrici, gli organizzatori della manifestazione hanno disegnato un preciso “viaggio” e messo a punto un dettagliato programma.
Si sperimenta per la prima volta un percorso diverso rispetto alle due precedenti edizioni. In passato, infatti, l’itinerario disegnato aveva portato i quaddisti a partire dalla spiaggia di Falerna per arrivare sulla spiaggia di Corigliano Calabro.
Si attraversano sentieri sterrati per un tragitto studiato e disegnato a seguito di verifiche effettuate direttamente dagli organizzatori.
Il gruppo di appassionati in sella ai Quad proveranno l’ebrezza di realizzare la nuova avventura di unire come riporta la linea disegnata sulla cartina il Mar Tirreno con il Mar Ionio.
Si tratta di percorso che parte dal livello del mare dalla costa del comune di Falerna, passa l’altopiano silano e le vette più alte della Calabria, per arrivare sulla costa opposta del comune di Crotone.
Riguardo il tracciato, da parte del gruppo organizzativo, è stato precisato che si è prediletto lo sviluppo su piste o sentieri prevalentemente su sterrato attraversando lunghe aree di montagna.
Un’avventura sportiva che però vuole anche mettere in risalto l’aspetto naturalistico del territorio, per unire in una sorta connubio il mare con le spettacolari variegate spiagge delle coste, in abbinamento con gli spettacolari paesaggi della montagna, con i lussureggianti boschi dell’altopiano della Sila posto al centro della Calabria.
Inoltre dato che sono previsti dei tratti di circa 100 km senza distributori, gli organizzatori ricordano ai partecipanti di premunirsi di riserve di carburante per evitare di rimanere esposti al rischio di restare a secco nei boschi.