Dalla celebre espressione “lo schermo televisivo è come una finestra sul mondo” di Marshall McLuhan alla commedia brillante in tre atti ‘A finestra, di Maria Pia Battaglia, il passo può essere più breve di quanto sembri, se è vero che la compagnia, che è un tutt’uno con l’Associazione culturale Luna Gialla di Pellaro (RC), invita ad andare a teatro, dalle pagine del suo sito ufficiale, usando toni vagamente polemici nei confronti dei mass media:
<< Non diventate schiavi di computer e TV, uscite di casa, fate quattro passi, gustate un bel gelato, venite a teatro, sedete, se trovate posto, spegnete il telefonino e… buon divertimento! >>
E’ anche vero però che il celebre massmediologo canadese, morto nel 1980, poteva solo immaginare la pervasività che avrebbero raggiunto ai nostri tempi non tanto la TV quanto soprattutto i social media (Facebook e gli altri…), incidendo non poco sul diradamento dei rapporti sociali “in presenza”.
E’ per questo, che domenica prossima (6 marzo 2016) vi invitiamo anche noi a uscire di casa per andare al Teatro Il Piccolo di Soveria Mannelli, dove sarà di scena proprio la compagnia teatrale Luna Gialla.
Lo spettacolo che porteranno sul palcoscenico ha per titolo, appunto, ‘A Finestra, per la regia di Bruno Latella, mentre gli attori saranno: Emanuela Borrello, Angelo e Maria Latella, Mimma Poeta, Stefano Morabito e Cristina Giordano.
Si tratta di una commedia brillante che è stata definita, per ritornare in tema di mass media, “la versione anni ottanta di Facebook”, raccontando infatti tutto ciò che accade dietro a una finestra: pettegolezzi, pregiudizi, falsità ma anche amori apparenti o semplicemente virtuali. Vi ricorda qualcosa? Chi ha dimestichezza con Facebook e affini sa che a pensarci bene non si è inventato niente di nuovo: si trasferisce solo quello che un tempo avveniva nella piazza reale in una virtuale.
La commedia, a tale proposito, vuole ribadire che il comportamento, anche nei social, non può prescindere dalle normali regole di convivenza civile e per questo riprende, e fa in qualche modo propria, una delle frasi più celebri del Vangelo: “Perchè guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?”.
Gli spunti sono numerosi, il divertimento assicurato, tutti motivi che possono giustificare il passaggio da una finestra all’altra, da uno schermo a un luogo di aggregazione reale, per vedere la Luna Gialla sorgere sul palcoscenico del Teatro Il Piccolo.