Con una lettera indirizzata ai sindaci, parte dal Segretario dei Giovani Democratici dell’area Tirreno-Reventino, Gianmarco Cimino, la proposta per una fusione dei Comuni di Gizzeria, Falerna, Nocera Terinese, San Mango d’Aquino e Martirano Lombardo, che costituirebbero il terzo comune, per abitanti, della provincia di Catanzaro.
<< Viviamo un periodo complesso e in continuo mutamento, che ci impone di guardare con attenzione verso nuove rotte di sviluppo.
Ecco perché credo, con convinzione, che sia matura l’idea, anche per il nostro circondario, di avviare una discussione finalizzata alla costituzione di un comune unico che inglobi le nostre cittadine.
La proposta che voglio sottoporre alla vostra attenzione riguarda i comuni di Gizzeria, Falerna, Nocera Terinese, San Mango d’Aquino e Martirano Lombardo che in un’ottica comune potrebbero dare vita a un nuovo ente territoriale capace d’interpretare in maniera più efficace le esigenze delle nostre comunità.
Il nuovo comune che andrebbe a nascere da questa fusione costituirebbe una delle realtà, se ben organizzata, tra le più sviluppata dell’intero territorio provinciale andando a contare una popolazione di circa 16. 000 ab. (su un territorio di 133 Kmq) che renderebbe il nuovo ente il terzo comune, per numero d’abitanti, della provincia.
Le nostre cittadine sono strategicamente posizionati nel cuore pulsante della Calabria, ma nonostante ciò molte volte arranchiamo nella progettualità di un piano che sia capace di dare quella marcia in più di cui necessitiamo.
Nel corso del tempo abbiamo visto come i piccoli comuni, in assenza di opportunità economiche e sociali, si sono ritrovati ad affrontare con fatica, anche e soprattutto, la gestione ordinaria dell’ente. Proprio appunto, vista la propedeuticità dell’unione degli enti, già esistente tra i nostri comuni, ritengo sia oggi il momento più fecondo per cogliere l’opportunità della fusione.
Lavoro, infrastrutture, assistenza, istruzione, ambiente, beni culturali, attività produttive, sono questi gli argomenti su cui tracciare una chiara linea di sviluppo e in considerazione del motto “l’unione fa la forza”, su questi grandi temi bisogna avere una visione d’insieme che possa traghettare le nostre comunità verso un orizzonte di crescita concreta.
La vera sfida sta, quindi, nel valorizzare con acume e intelligenza le potenzialità del territorio, intuendo la forza propulsiva di fattori ad esempio come il turismo e l’agroalimentare che rappresentano, soprattutto per la nostra zona, il binomio inscindibile alla base del rilancio dell’intera area.
Ho cercato con brevi accenni di mettere sul tavolo una proposta impegnativa, toccando solo alcuni argomenti, di cui mi riservo una discussione più approfondita e dettagliata, per stimolare una seria e attenta riflessione a favore dell’aggregazione dei nostri comuni.
Concludo impegnandomi nelle prossime settimane nel promuovere un incontro con tutti voi, qualora ci sia la vostra disponibilità, funzionale all’approfondimento dell’argomento che oggi si pone.
Rivolgo il mio appello alla vostra capacità di tracciare, con oculatezza, la strada maestra per il futuro del nostro comprensorio.
Oggi, più che mai, non è tempo d’issare la bandiera dell’IO, ma è arrivato il momento di riuscire a contrapporre a una visione individualistica un progetto comune di rinascita culturale e sociale.
I presupposti ci sono, ora tocca alla nostra lungimiranza virare verso una nuova stagione! >>