Decollatura – Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, intervenuto a Decollatura, dopo la cerimonia di inaugurazione del “Museo della Civiltà Contadina” e dell’incontro con gli studenti del comprensorio Reventino-Savuto, ha inteso fare visita al cimitero del centro del Reventino per omaggiare le vittime del gravissimo incidente ferroviario della Fiumarella accaduto nel 1961.
Nella cappella del cimitero, costruita appositamente, riposano le salme dei giovani studenti e lavoratori che perirono alla vigilia di Natale, era il 23 dicembre dell’anno 1961. Il treno, diretto a Catanzaro, era composto dall’automotrice e dal rimorchio. L’incidente avvenne al passaggio del treno sul viadotto Fiumarella in un tratto in curva della linea ferroviaria, circa un’ora dopo la partenza dalla stazione di Soveria Mannelli avvenuta alle ore 6:43. Il rimorchio deragliò dal binario e, a causa della rottura del gancio di trazione, precipitò nel torrente sottostante. All’interno del rimorchio c’erano circa 99 passeggeri, dei quali un gran numero era costituito da studenti: 71 di essi morirono nell’impatto, mentre gli altri 28 risultarono feriti più o meno gravemente.
Il presidente Oliverio ha voluto, a pochi giorni della ricorenza dell’anniversario dell’incidente, fare visita al cimitero di Decollatura. Nella nota diffusa a seguito della visita del presidente a Decollatura, si evidenzia che <<è la prima volta, dalla nascita dell’istituzione regionale ad oggi, che un presidente della Regione visita questo luogo per rendere ufficialmente omaggio alle vittime del gravissimo incidente ferroviario della Fiumarella in cui persero la vita 71 persone>>. Nella nota si precisa inoltre <<erano giovani uomini e giovani donne, gran parte dei quali erano destinati ad una normale giornata scolastica prenatalizia. Era, infatti, il 23 dicembre del 1961, ultimo giorno prima delle vacanze di Natale.
Dal trenino dell’allora Ferrovie Calabro-Lucane si staccò il rimorchio che andò a precipitare per una quarantina di metri sotto una ripida scarpata. Trentatre dei giovani che persero la vita in questa gravissima tragedia erano residenti a Decollatura. Una sorta di monito, quello che il presidente della giunta regionale ha voluto lanciare che, non a caso, coincide con la pubblicazione del bando che riguarda lo studio di fattibilità per l’ammodernamento e il collegamento della ferrovia dall’Università della Calabria fino all’università “Magna Graecia” di Germaneto. Un invito ad imparare dagli errori del passato e a farne tesoro perché sia sempre garantita la massima sicurezza ed altri non abbiano a subire tragedie come quella avvenuta nel lontano 1961 che gettò nel dolore un’intera comunità.
Nel corso della sua visita (allegate la serie di foto diffuse e scattate nella cappella) il presidente Oliverio, particolarmente commosso, si è brevemente soffermato davanti ad ogni lapida ed ha omaggiato, una ad una, tutte le giovani vittime di quella immane tragedia>>.