Ha destato non poche polemiche la decisione del sindaco di Decollatura, Anna Maria Cardamone, di tenere le scuole aperte nonostante il freddo glaciale di questi giorni e la chiusura forzata delle stesse in gran parte della regione.
Gli alunni del Liceo scientifico Luigi Costanzo hanno diramato al riguardo un comunicato stampa che riportiamo di seguito:
<< Noi studenti del Liceo Scientifico Luigi Costanzo vorremmo ringraziare il primo cittadino di Decollatura per l’escursione in Siberia che oggi ci è stata gentilmente offerta da parte sua. Siamo infatti entusiasti di aver trascorso la giornata a scuola con la temperatura dell’edificio che oscillava fra gli 8 e i 17 gradi (quest’ultimo valore raggiunto solo alle 11:30, dopo tre ore dall’inizio delle lezioni), quando per legge la temperatura minima all’interno di una scuola dovrebbe essere di 18 gradi (D.Lgs. 81/08). Per quanto siamo contenti della bella esperienza avremmo preferito di gran lunga non trascorrere cinque ore in condizioni del genere, che a nostro avviso sono a dir poco insostenibili, considerati anche i disservizi dei trasporti pubblici che hanno impedito a diversi nostri compagni pendolari di essere oggi in classe (beati loro). Ed un modo per evitare tutto ciò c’era ed era abbastanza semplice: bastava che il sindaco emanasse un’ordinanza di chiusura. Vogliamo precisare che siamo a conoscenza del fatto che la gestione dell’immobile del Liceo è di pertinenza provinciale, quindi non comunale e che dunque non spettava all’amministrazione di Decollatura effettuare i controlli sull’effettiva fruibilità della struttura, ma sarebbe bastato che la suddetta amministrazione avesse contattato la provincia per informarsi sulle condizioni dell’immobile e dell’impianto di riscaldamento, che nonostante oggi sia stato in funzione, dopo due settimane di inattività non è stato in grado di riscaldare la scuola in maniera quantomeno soddisfacente. E allora perché l’amministrazione di Decollatura non si è preoccupata di fare un gesto tanto semplice? A nostro avviso la risposta è palese: incompetenza amministrativa e mancanza di rispetto nei confronti di noi alunni. Siamo molto amareggiati dal constare che la tanto sbandierata vicinanza degli enti locali ai giovani e agli studenti esiste solo in campagna elettorale e nei discorsi di sindaci e assessori e ci auspichiamo che questa situazione possa cambiare e che finalmente l’amministrazione comunale venga incontro alle nostre esigenze di studenti. >>
E anche la minoranza che fa capo al consigliere Luigi De Grazia si è fatta sentire con un proprio comunicato stampa, allargando la critica alla mancanza di acqua in pieno inverno e a un presunto peggioramento della situazione economica del paese:
<< Neanche le temperature polari di questi giorni hanno smosso gli amministratori del comune di Decollatura. Nonostante l’intera Regione abbia provveduto, ove possibile, alla chiusura delle scuole, Decollatura imperterrita ha continuato a mantenere le aule aperte. Nonostante l’intenzione di riscaldare le scuole elementari, paradossalmente il piano in parte è fallito, anche perché in questi edifici si sono avuti problemi per carenza di acqua. “Ci chiediamo – dichiara il consigliere comunale di minoranza Gigi De Grazia – come mai da quasi un mese manchi l’acqua nel nostro paese, e se vi sono dei problemi, come mai non si provvede subito a risolverli?”. Paradossale la situazione del Liceo Scientifico Costanzo, che questa mattina somigliava più a un igloo che a un Istituto scolastico. “Il dirigente scolastico era conscio, in sinergia con il sindaco di Decollatura, che in queste situazioni straordinarie sarebbe opportuno sentirsi e prendere provvedimenti adeguati. Mi chiedo, la mancanza di cooperazione non ha niente a che vedere con la “clamorosa” dimissione della moglie del dirigente dalla carica di vice sindaco? I ragazzi del nostro paese, e in particolare dei paesi limitrofi, vanno tutelati in queste situazioni, anche perché vi sono operatori e insegnanti che, non essendo residenti a Decollatura, con queste temperature hanno trovato non poche difficoltà a spostarsi. – Continua De Grazia – Gli 8 gradi delle aule del Liceo hanno consentito il normale svolgimento delle lezioni? Gli amministratori e i dimissionari da incarichi, invece di riunirsi a quanto sembrerebbe per problematiche personali, non dovrebbero riunirsi per decidere del bene della popolazione di Decollatura? Come visibile agli occhi di tutti, – conclude De Grazia – il nostro paese giace in una completa apatia, nulla si è detto per manifestare solidarietà nei confronti di attività storiche che hanno dovuto chiudere i battenti per varie situazioni, un paese che non è più meta turistica come una volta, un paese dove esistono, a quanto sembra, delle lobby che gestiscono la vita dei cittadini e restano, sembrerebbe, impunite. Ci auguriamo che gli amministratori di Decollatura possano rendersi conto della situazione abnorme in cui il paese versa, non è possibile che in un paese di montagna a dicembre manchi l’acqua, e nessuna giustificazione addotta può essere razionalmente accettata. Cari amministratori, vi invito caldamente a fare 10 passi indietro e vi ricordo che siete stati eletti per apportare benessere al nostro paese. Non siamo stati accusati noi, della nostra lista, di essere dilettanti allo sbaraglio? Almeno noi conosciamo le esigenze del nostro paese”. >>
Prendiamo atto delle critiche e restiamo – come sempre – disponibili a ospitare l’eventuale replica del sindaco di Decollatura.