L’erranza è il pellegrinaggio, la migrazione di un uomo verso nuovi posti, nuovi mondi, nuova vita; alla ricerca del sacro in ogni creatura e in ogni cosa.
Erranza è il cammino ineluttabile della vita verso un approdo, verso un luogo ove smarrirsi per poi ritrovarsi.
Filoxenia è l’amore per il forestiero, è il valore sacro dell’ospitalità, è premura, altruismo, generosità e rispetto per l’ospite. Filoxenia è un luogo dove dimorare in pace e letizia insieme a chi accoglie.
A Conflenti erranti e abitanti si scambieranno i ruoli in una condivisione di sapori, profumi ed emozioni che ci accomunano e affraternano.
Per rendere più intenso il tutto vi leggeremo la poesia “‘A staffetta” scritta da Vittorio Butera per Michele Pane, che descrive pienamente i desideri, i rimpianti e le emozioni, di chi parte, chi torna, chi accoglie e di chi speranzoso aspetta.
Domenica 15 luglio il Festival delle Erranze fa tappa a Conflenti. I partecipanti eseguiranno una passeggiata intorno al Monastero e alla chiesetta dell’Apparizione e pranzeranno sotto il portico del monastero.
Dopo pranzo, passeggiata nel centro storico e visita del Santuario; proprio nel centro storico ci sarà un momento culturale in cui verranno decantate alcune poesie che parlano di erranze e filoxenia scritte da Butera e da giovani autori conflentesi.
A concludere la giornata danze del Reventino con gli amici di “Felici&Conflenti” e i giochi per bambini. Nel tardo pomeriggio sarà offerto un aperitivo sul corso principale e poi chi vorrà potrà cenare nei locali del paese con un menù speciale.
Al festival prenderà parte anche Francesco Bevilacqua, ideatore del festival, che presenterà il suo ultimo libro “Le fantasticherie del camminatore errante”, Rubbettino Editore.
L’evento è adatto a tutti soprattutto ai bambini e alle famiglie.