Si è svolta nella giornata di domenica 12 agosto 2018, la quinta edizione della “Festa dell’Integrazione”, tradizionale appuntamento estivo nel piccolo comune dell’entroterra.
La manifestazione, organizzata dall’Associazione “Carità e Amore” – SPRAR Centro Myriam, unitamente al Comune di San Pietro Apostolo ha visto quest’anno la partecipazione del CAS “Nausica” di San Pietro Apostolo e del CAS “Gioacchino Da Fiore” di Carlopoli.
Una rete di accoglienza consolidata nel tempo attraverso la stretta collaborazione tra i progetti SPRAR e CAS che da anni accolgono i migranti favorendone l’integrazione e l’inserimento sociale nei comuni di San Pietro Apostolo e Carlopoli.
Durante il convegno, che si è svolto nel pomeriggio nella sala convegni comunale “Domenicantonio De Santis”, il Presidente dell’Associazione “Carità e Amore” Rosa Mazza, ha sottolineato proprio questa peculiarità che accomuna i due comuni, probabilmente unici nell’ambito provinciale, ad aver attivato sul proprio territorio entrambi i progetti di accoglienza ed integrazione, sia attraverso la rete ministeriale SPRAR che per mezzo dei fondi della Prefettura CAS, a dimostrazione di quanto entrambe le Amministrazioni Comunali, guidate dai Sindaci Raffaele De Santis e Mario Talarico, abbiano inteso nel corso degli anni veicolare il proprio impegno non solo in una mera accoglienza dei migranti e richiedenti asilo, ma anche e soprattutto nel coordinamento delle risorse volte a favorirne l’integrazione.
L’importanza dei progetti legati all’accoglienza dei migranti, anche in termini di opportunità lavorative e di indotto di risorse socio-economiche, è stato al centro dell’intervento del consigliere comunale Giuseppe Sirianni, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale.
Al convegno, moderato dal Prof. Franco Zaffino, importanti sono stati i contributi della dottoressa Veruska Pingitore responsabile dell’ufficio Minori della Questura di Catanzaro, e di Mario Talarico in qualità di referente del Coordinamento Provinciale SPRAR che hanno affrontato gli argomenti legati all’accoglienza ed all’integrazione sottolineando, tra l’altro, le positive esperienze legate ai territori coinvolti e l’importanza del consolidamento della rete territoriale che coinvolga istituzioni ed associazioni.
Il dibattito é stato seguito dalla presentazione del libro “Una vita per tre” del giovane autore Fabrizio Massimilla, nel quale viene affrontato il tema dell’integrazione sociale e delle difficoltà che essa incontra nella società in seguito ai numerosi pregiudizi di natura etnica e culturale. Lo scrittore, appena 22enne, ha offerto inoltre un’ampia riflessione sul ruolo della politica, da intendersi come servizio per risolvere i problemi della comunità e non solo come mestiere, sottolineando le difficoltà che le istituzioni italiane riscontrano nella gestione del fenomeno migratorio. Successivamente dalla consegna di una targa ai familiari dello stimato ed amato medico Piero Mazza, originario di San Pietro Apostolo, che nel corso della sua vita professionale ha svolto con impegno la propria professione anche presso la Casa Protetta dell’Associazione “Carità e Amore” e presso lo SPRAR “Centro Myriam” di San Pietro Apostolo.
Al termine del Convegno, la serata è stata animata dal concerto musicale degli “Arangara”, con il loro repertorio di musica etno-rock-autoriale svoltosi nella centrale piazza Marconi gremita da centinaia di persone che hanno potuto allietare anche il proprio palato con le degustazioni dei prodotti etnici preparati dalle donne accolte nei progetti di integrazione e dalle prelibatezze tradizionali del territorio locale preparate dalle giovani donne della Cooperativa “Don Bosco”.