Bianchi – Apprezzata e riuscita manifestazione promossa dall’Istituto Onnicomprensivo Bianchi-Scigliano e in collaborazione con l’amministrazione comunale di Bianchi in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna. Alla presenza di una folta platea di alunni, genitori e docenti nell’aula magna del plesso “San Giovanni Bosco” sul tema “Educare alla parità di genere, ecco l’antidoto contro violenze e bullismo” sono intervenuti: Raffaela Paola, docente di Pari Opportunità dell’Istituto e referente del progetto; Rino Pascuzzo, docente e collaboratore del dirigente De Rosa; Tommaso Paola, sindaco di Bianchi; Rosetta Mussari, responsabile Unità Operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e Stefania Elia consigliera Pari Opportunità del Comune di Bianchi. Presenti anche don Giuseppe Trotta, parroco di Bianchi-Colosimi e suor Luisa Alborghetti.
<<La violenza e le disuguaglianze di genere hanno radice in quel complesso sistema di valori, aspettative e credenze che stabiliscono la superiorità di un sesso sull’altro e definiscono i ruoli maschili e femminili>>. E’ quanto affermato dalla docente Raffaela Paola nel tracciare le linee del progetto, e ricordato che sono quatto anni che prendendo spunto dall’8 marzo si intende riflettere sulla differenze di genere e bullismo. <<Comportamenti, che facilmente emergono nella scuola per poi diventare caratteriali della vita dei ragazzi. Fenomeni questi, che rappresentano un disagio giovanile – prosegue la docente – che va affrontato con il coinvolgimento di più attori, a partire dalle istituzioni scolastiche, ed ecco perché l’Istituto sta portando avanti il progetto del quale oggi il convegno porta il nome>>.
Diverse sono le iniziative di prevenzione e sensibilizzazione intraprese dall’Istituto per tutti gli ordini e gradi di scuola, uno per tutti “Yoga della risata”. Il professore Rino Pascuzzo, nel portare i saluti del dirigente scolastico si è soffermato sulla tragica situazioni di guerra in Siria e ricorda che nel 2017 i femminicidi in Italia sono stati 121. <<Una ricorrenza – ha concluso – che induce a riflettere sui nostri comportamenti di vita quotidiana>>. Il sindaco Tommaso Paola, nel complimentarsi per l’iniziativa ha sottolineato tra l’altro l’importanza del progetto che la scuola da alcuni anni porta avanti con convinzione e tenacia e sottolinea il pericolo del cyberbullismo e femminicidio.
Rosetta Mussari, ispirata dalla frase di Madre Teresa di Calcutta “C’è chi crede che tutto gli sia dovuto, ma non è dovuto niente a nessuno” ha svolto il suo intervento colloquiando con la numerosa platea, e partendo dal concetto di “educazione” invita i ragazzi a individuare i comportamenti di bullismo, del quale ha spiegato il significato ben evidenziato con l’ausilio di alcune slide e soffermatasi poi sulla parità di genere.
La consigliera Stefania Elia, ha offerto una sua riflessione sulla tematica, preoccupata della libertà d’uso ed applicazione dei ragazzi delle nuove tecnologie. Per don Giuseppe, è importante intervenire sugli atteggiamenti negativi dei ragazzi sin da piccoli. Sul concetto di uguaglianza – per il religioso – forse tanti di questi problemi nascono proprio perché noi cerchiamo di essere uguali.
La bellezza – prosegue – è essere diversi, perché non tutti siamo uguali. Ed in merito al concetto della bellezza – evidenzia – se ci guardiamoci in giro, nessuno è uguale e non conta il colore della pelle e sottolinea “sarebbe monotono essere tutti uguali”. Rifacendosi al libro della “Genesi” il sacerdote spiega che <<siamo qui, perché c’è una forma di vita, originata da un uomo e una donna. Siamo qua perché alle spalle abbiamo un papà e una mamma. La donna – conclude – dev’essere amata e protetta>>. Molto apprezzato il lavoro di cartellonistica dei ragazzi sul tema del bullismo, come applaudito è stato l’intermezzo musicale fra un intervento e l’altro con alcune canzoni sulla figura della donna.