Un Comune unico del Savuto, è l’impegno sostenuto dal gruppo di proposito costituito per affrontare la situazione e denominato Libero Movimento Civico “Savuto Unito”.
In definitiva sembra si sia avviata una fase di valutazione sulla possibile fusione dei comuni del Savuto. E’ quanto si apprende dalla nota pervenuta in redazione che si seguito pubblichiamo.
L’iniziativa è scaturita da una serie di riunioni, tenute a Rogliano, con la presidenza di monsignor Vincenzo Filice e il coordinamento del giornalista Luigi Michele Perri. Ha espresso la sua condivisione l’amministrazione comunale di Rogliano.
Ai lavori del gruppo promotore dell’aggregazione civica, tra gli altri, hanno preso parte: l’assessore comunale Teresa Cicirelli e il consigliere comunale delegato alla Cultura, Antonio Simarco, per la compagine amministrativa, e altri esponenti del mondo delle professioni e dell’imprenditoria locale, Maria Pia Buffone, Pina Oliveti, Carmelo Altomare, Daniele Tiano, Ninì Ponterio, Pier Vincenzo Garofalo.
Le relazioni e il successivo dibattito, che hanno fatto registrare esiti unanimi, hanno posto alcuni punti fermi: il primo, sulla “totale indipendenza” dall’aggregazione da forze politiche e sulla sua caratterizzazione civica e autonoma; il suo senso inclusivo rispetto alle comunità locali; l’altro, sulla “assoluta par condicio” dei comuni che intenda associarsi, al netto di ogni primato e supremazia; di conseguenza, l’integrazione delle specificità territoriali in senso organico e strategico secondo linee sempre più unificanti di solidarietà e di cooperazione tanto marcate da produrre una identità che già esiste sul piano storico-culturale; la regolazione dei processi di conurbazione in atto; il superamento di campanilismi, municipalismi e particolarismi; il recupero e la valorizzazione dei centri storici; il ripopolamento e il rilancio dell’economia produttiva e occupazionale.