Un buona notizia arriva da Miglierina, centro in provincia di Catanzaro, per le famiglie e gli studenti che si apprestano ad iniziare il nuovo anno scolastico. Il sindaco Pietro Hiram Guzzi, che guida la civica amministrazione, ha annunciato che saranno forniti i libri gratis per gli alunni delle scuole medie del plesso di Miglierina.
Sta per iniziare – riporta una nota pervenuta in redazione – il nuovo anno scolastico e abitualmente si rinnova la pacata protesta dei genitori, ripresa dalla stampa, per la spesa non indifferente da affrontare per i libri di testo scolastici. In un periodo di grave crisi economica questa situazione sembra essere in contrasto con il dettato della Costituzione che recita esplicitamente: <<I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso>>.
Lo stato garantisce, tuttavia, solo l’acquisto dei libri per il primo ciclo di studi, (la scuola elementare), mentre sono previste borse di studio, legate al reddito, per gli altri cicli scolastici. L’effettiva erogazione delle borse, è legata però all’emanazione di bandi a cui i genitori dovrebbero partecipare, ed alla valutazione degli stessi che può a volte richiedere tempo lasciando i genitori alle prese con una spesa media che può superare i 400 euro per ogni bambino in prima media.
L’amministrazione comunale di Miglierina, con il sindaco Pietro Hiram Guzzi, ha scelto invece di andare controcorrente.
Agli alunni delle scuole secondarie di 1 grado (le scuole medie) del plesso scolastico di Miglierina, a cui afferiscono i comuni di Miglierina ed Amato, è garantita la fornitura gratuita dei libri di testo per tutti i bambini.
Si tratta di una scelta coraggiosa e rilevante per il bilancio, stringato, di un comune di 750 abitanti, e soprattutto rilevante dal punto di vista politico.
Infatti non si tratta solo di un aiuto finanziario, che non è poco, ma l’attenzione è posta anche sull’interesse educativo, proprio della scuola, attraverso l’insegnamento del rispetto per un bene comune che, l’anno successivo, servirà ad altri alunni.