“Sport for life” – lo sport per la vita – è stato il tema portante del progetto che ha visto impegnati gli studenti dell’IIS Costanzo di Decollatura durante l’anno scolastico appena concluso. Si è trattato di un’occasione unica per capire il valore dello sport e migliorare il proprio benessere fisico e mentale, per acquisire capacità di relazione, per vivere le emozioni in modo positivo, per superare barriere e differenze, in un’ottica inclusiva che ha promosso una sana visione dello sport e della vita.
Il progetto, finanziato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione) nell’ambito delle “Politiche sportive scolastiche”, è stato fortemente voluto dal dirigente Antonio Caligiuri, che ne ha saputo cogliere in anticipo le potenzialità di sviluppo, oltre che per la scuola, anche in termini di coinvolgimento e di animazione del territorio.
Partner privilegiati del progetto sono stati l’ASD Pallavolo Decollatura, che ha collaborato alla realizzazione dei laboratori motori, e il Comune di Soveria Mannelli, che ha messo a disposizione un impianto sportivo da riqualificare.
Il progetto ha previsto una serie di attività dedicate agli sport cosiddetti “minori”, ma che proprio per questa loro caratteristica risultano più importanti per la formazione dei giovani studenti rispetto a quelli “ricchi”, che hanno assunto nel tempo sempre più la connotazione di spettacoli e sempre meno quella di sport nel senso decoubertiano del termine.
Gli sport praticati sono stati la pallavolo, il ping pong e il sitting volley. Quest’ultimo, in particolare, è uno sport altamente inclusivo derivato dalla pallavolo: si gioca, infatti, da seduti e quindi favorisce l’integrazione tra i giocatori “normodotati” e quelli con diverse abilità, annullando così le distanze e garantendo a tutti le stesse possibilità di successo.
Si sono svolti dei tornei dei vari sport e tra questi uno di sitting volley, a Rotonda, in provincia di Potenza, cui hanno partecipato anche giocatori che praticano questo sport a livello professionistico e dai quali i ragazzi hanno potuto raccogliere testimonianze e preziosi consigli su quella che può essere considerata un’innovativa pratica sportiva.
Il progetto ha inoltre centrato l’attenzione sui problemi legati all’alimentazione e sui disturbi alimentari, oltre che sull’acquisizione di “competenze di vita” atte a contrastare il fenomeno del bullismo e a favorire comportamenti etici e corretti.
Infine, un’attività di coworking, denominata “Uno spazio per tutti”, ha permesso agli studenti di sperimentare la cura e la tutela di un bene pubblico: un campetto polifunzionale messo a disposizione dal Comune di Soveria Mannelli. I ragazzi si sono adoperati nel ripulire lo spazio, nell’eliminare le erbacce, in collaborazione con gli operatori del Comune, nel sistemare la recinzione, nell’abbellire il luogo con fioriere e nel predisporre i contenitori per la raccolta differenziata, utilizzando in modo creativo materiali di riuso e coinvolgendo il più possibile il territorio.
L’insegnante referente del progetto, Rachele Mastroianni, ha fatto notare con orgoglio che i ragazzi, anche dopo la chiusura della scuola, hanno proseguito il lavoro con lo stesso impegno di sempre, autogestendosi gli orari in base alle attività ancora da completare. Ed ha aggiunto: “del resto questo è stato un progetto “contagioso”, che ha coinvolto molti studenti e anche le loro famiglie. L’idea, pienamente condivisa, è stata quella di lasciare, al di là delle mura scolastiche, qualcosa di tangibile alla collettività, qualcosa che può essere utilizzato da tutti e a disposizione di tutti”.
Ed è proprio con una manifestazione che avrà al centro la riconsegna alla collettività di questo bene pubblico che i ragazzi intendono concludere le attività del progetto: il prossimo sabato 4 agosto, dalle ore 17 alle ore 20, presso il campetto annesso alla Casa delle Idee “Gerardo Marotta” (ex mercato coperto), a Soveria Mannelli.
Nell’occasione, si svolgeranno le seguenti attività: la riconsegna al sindaco e alla collettività del campetto riqualificato, la premiazione degli studenti che si sono distinti nel portare avanti il progetto, un torneo di pallavolo (utilizzando proprio la struttura riqualificata), la premiazione relativa al torneo.
Sarà importante partecipare alla manifestazione, soprattutto per dare il giusto valore a un impegno, degli studenti e della scuola, a favore della collettività non solo di Soveria Mannelli, ma di tutto il comprensorio che potrà avere libero accesso alla struttura.
di Raffaele Cardamone