Un bambino di appena tre anni in pericolo di vita è stato salvato qualche giorno fa nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Soveria Mannelli.
Ma salvare le vite dei pazienti non è forse ciò che devono fare gli Ospedali e ciò che questo Ospedale ha sempre cercato di fare nel corso della sua storia, riuscendoci innumerevoli volte?
Non entriamo nel merito dei tecnicismi che potrebbero far riflettere sulle difficoltà che i medici hanno dovuto affrontare – difficoltà oggettive dovute alla gravità del caso – ma non possiamo fare a meno di chiederci perché fa notizia un evento che dovrebbe comunque essere nell’ordine delle cose.
Un’ipotesi potrebbe essere quella che ormai i cittadini calabresi non hanno più alcuna fiducia nelle proprie strutture sanitarie. Quindi, un successo è visto quasi come un fatto miracolistico e non come la sana applicazione di corrette procedure da parte di bravi medici.
E’ del tutto ovvio che anche noi ci accodiamo ai ringraziamenti nei confronti dei medici che si trovavano a operare in quel momento nel Pronto Soccorso: il dottor Giovanni Paola, il dottor Stelio Glironakys, la dottoressa Emilia Pane e tutti gli operatori sanitari. Così come merita parole di encomio il sindaco di Soveria Mannelli, dottor Leonardo Sirianni, ormai in pensione, ma sempre pronto a intervenire in ogni situazione, sia pure la più critica, che coinvolga quelli che fino a poco tempo fa erano ancora i suoi piccoli pazienti.
Ma proprio perché tutto si è risolto per il meglio, si dovrebbe far capire ai politici della Regione e ai tecnici che dirigono l’Ospedale e la ASP Catanzaro, quanto è importante questo presidio medico, in una zona interna spesso isolata dalla neve, dalle frane, da una fragilità atavica dei trasporti ferroviari, dalla precarietà delle infrastrutture viarie.
Per ridare fiducia a chi ha rinunciato perfino a curarsi, bisogna fare in modo che il salvataggio di una giovane vita sia la regola e non l’eccezione, potenziando le strutture sanitarie sul territorio, dotandole delle risorse umane e di tutte le attrezzature necessarie per farle funzionare al meglio e in ogni circostanza.
di Raffaele Cardamone