di Enzo Bubbo –
L’opera è stata installata in piazza “Angelo Muraca”.
Fare del bene e farlo bene. Una buona pratica che si addice all’Avis comunale “Beniamino Perri” di Petronà, associazione che da vent’anni non si stanca mai di ripetere che donare il sangue è un grande gesto di solidarietà verso gli altri perché contribuisce alla salvezza di vite umane.
Nella giornata del 16 febbraio 2019, presso piazza “Angelo Muraca”, ore 16.30, è stata scoperta una statua in memoria dei donatori defunti. L’opera rappresenta una figura stilizzata protesa nell’afferrare una goccia rossa con un forte abbraccio: il sangue come simbolo dell’Avis, come simbolo di vita per tanti pazienti. Non sfugge l’indicazione della lettera c, c come cuore, come quello dei donatori defunti che hanno lasciato anche qui un segno tangibile dell’impegno di Avis per la comunità.
Alla scoperta della stele, realizzata dalle maestranze della ditta “Edilboschiva” di Giuseppe e Francesco in sinergia con l’artista Andrea Bolotta, hanno preso parte numerosi cittadini, c’era il maresciallo dei Carabinieri Giuseppe Tripaldi nonché rappresentanti delle associazioni. La scultura commemorativa è stata inaugurata dal parroco Don Giorgio Rigoni che, rammentando la lettera del donatore di papa Giovanni XXIII, ha parlato di Avis Petronà “come realtà consolidata” e di donazione come “gesto silenzioso e disinteressato”.
A rappresentare l’Avis comunale di Petronà c’era il presidente Giovanna Fontana insieme all’omologo Franco Parrottino dell’Avis provinciale: tutt’ e due hanno parlato di posa della targa come simbolo, spazio che svela la smodata generosità dei cittadini petronesi in tema di cultura della donazione.
Lo certificano, ancora una volta, i numeri. L’Avis opera a Petronà dal 1998 e ogni anno fa e fa anche sapere ciò che realizza per gli ammalati. Anche per il 2018, i dati oggettivi di Avis “Beniamino Perri” sono da applausi: 22 sedute di raccolta nei paesi di Petronà, Cerva, Andali e Belcastro; 910 sacche; 574 donatori.
Dal 1998 a oggi, si contano in queste latitudini 12mila e 600 unità di sangue raccolte: numeri che non mentono, numeri che certificano un impegno costante sul territorio con volontari anche giovani, numeri esplicitati in occasione della partecipata assemblea annuale dei soci, alla presenza, tra gli altri, del segretario regionale Avis Giuseppe Perpiglia, del segretario provinciale Franco Olivo e dello stesso presidente provinciale Franco Parrottino.
Il sangue non si produce in laboratorio e non si compra in farmacia, il sangue si può solo donare con una scelta di solidarietà, generosità e gratuità: Avis Petronà lo dice spesso e non predica nel deserto.