di Noemi Guzzo –
Villaggi d’incanto, treni a vapore che sbuffano tra i maestosi pini silani, attività all’aria aperta, buona musica e buon cibo.
Non serve arrivare in paradiso per avere tutto questo, basta solo, salire in Sila.
Un week-end travolgente, quello appena trascorso tra le capitali della Sila, Lorica e Camigliatello Silano.
Connubi perfetti, tra rifugi incantati da vivere a suon di musica, tour itineranti tra le bellezze che il territorio regala, per occhi che si riempiono di gioia e stupore, alla vista di paesaggi che abbracciano armonicamente un inverno ormai agli sgoccioli e una prepotente e variopinta primavera. (Le belle foto a corredo del pezzo sono opera di Noemi Guzzo ndr).
Si parte da Camigliatello Silano, villaggio montano in fermento, da cui partiamo per un viaggio unico, quello a bordo del vecchio trenino a vapore della Sila.
Rumori, arredi e profumi che fermano il tempo, ricordano il passato e fanno ben sperare per il futuro. Come dei bambini, ci si guarda intorno, increduli della bellezza che ci circonda, catturati da quella coltre bianca che stimola spensieratezza ed entusiasmo. Il macchinista poi fa il suo ultimo fischio, tutti a bordo, il viaggio in treno volge al termine, ma il nostro tour della Sila continua.
Ci spostiamo nei pressi del piccolo villaggio di Silvana Mansio, un gioiello incastonato tra gli accoglienti boschi della Sila Grande. Casette in legno colorate, un parco che pare abitato dalle fate e un dolce profumo di tranquillità nell’aria.
Proseguiamo il nostro tour, scoprendo i sentieri adiacenti al villaggio, alla ricerca delle orme del lupo e di tutti gli abitanti di quel bosco magico che ad ogni passo regala stupore e meraviglia.
Accompagnati dalle sapienti Guide Ufficiali del Parco Nazionale della Sila, che con passione e professionalità ci raccontano la vita del bosco e l’importanza di preservarlo. Il nostro cammino continua, passando per gli splendidi pianori di Carlomagno, dove nel week-end si è svolta l’edizione 2019 del press tour organizzato dall’ente Parco Nazionale della Sila in collaborazione con il tour operator Greenwood in occasione del “Dogs on the Snow”.
Una manifestazione ormai affermata sul territorio dell’altopiano, promossa dall’ente Parco Nazionale della Sila, che ogni anno coinvolge, centinaia di appassionati e amanti della montagna e delle attività outdoor. Incorniciata dai meravigliosi scorci dell’altopiano silano, una suggestiva traversata della Sila con i cani da slitta, perfettamente a loro agio tra i gelidi boschi silani.
Divertimento per grandi e piccini, lo sleddog in Sila è da anni un appuntamento imperdibile per concludere al meglio la stagione invernale su un Altopiano, ancora perfettamente innevato.
Ad accompagnare la manifestazione con i cani da slitta, musica itinerante, proposta nell’ambito del progetto promosso dal Gal “Rifugi Incantanti”, che ha scelto le vette silane, per far trascorrere a visitatori e appassionati, una giornata all’insegna della buona musica e del divertimento. E poi ancora, snow bike, snow volley, sci di fondo e tante altre attività sulla neve, per coinvolgere proprio tutti, in questo ricco week-end tra i monti calabresi.
Dopo una riposante notte in Sila, la domenica si riparte alla volta di Carlomagno, per assistere alla gara dei cani da slitta.
Il viaggio continua su Lorica, la Perla dell’altopiano silano, villaggio dal fascino unico, arricchito dalla miriade di servizi, splendide location e avventure proposte dagli attivissimi operatori del territorio. Intanto sulla vetta più alta della Sila Grande, Monte Botte Donato, la poetica musica di Tonino Carotone, intrattiene sciatori e amanti dell’alta quota, il ricco week-end silano non smette di stupire.
Dopo un abbondante pranzo in stile silano, a base di prodotti tipici e birre d’alta quota, ci avviamo verso quella che sarà, la tappa conclusiva del nostro tour della Sila.
Un’oasi naturale, dal valore inestimabile ci attende, per un pò di birdwatching, con esperti ornitologi: il suggestivo laghetto di Ariamacina, facente parte della rete Natura 2000, location perfetta per l’avvistamento degli uccelli selvatici in totale tranquillità, accompagnati solo dal fruscio degli alberi. Un paradiso inaspettato, una due giorni all’insegna della tutela e della valorizzazione di un patrimonio unico, capace di regalare ad ogni passo emozioni differenti. Termina qui, il nostro viaggio, insieme ai professionisti di Greenwood, alla scoperta dell’altopiano della Sila.
Arrivederci, al prossimo sogno.