di Fabio Sirianni –
Anche in questa Pasqua la colletta organizzata dal gruppo associativo “Progetto Vita”, che ha sede a San Pietro Apostolo, per dare sostegno alla famiglie bisognose, con abnegazione portata a termine da Isaura e Felice, ha registrato come al solito l’accoglienza e l’altruismo dei cittadini che hanno risposto all’invito dei volontari.
Tanti i donatori che hanno dimostrato ancora una volta grande generosità e senso solidale, sentimenti insiti nell’animo del popolo calabrese.
L’abbondanza degli alimenti è la conferma del successo che ha riguardato anche questa colletta.
Sono stati raccolti diversi generi alimentari: pasta, sugo, scatolame e tutti i beni di prima necessità sicuramente utili alle famiglie bisognose.
Fra le altre cose che rimarranno nei ricordi e accaduti nel corso dei questa colletta, di sicuro indelebile è il gesto emozionante di un donatore tiriolese che ha voluto acquistare un uovo di Pasqua chiedendo esplicitamente di donarlo al bimbo più bisognoso. Un pensiero solidale diretto ad arrivare e ad alleviare, in modo da raggiungere esplicitamente, chi non ha avuto la possibilità di ricevere in regalo il classico e magari desiderato uovo di Pasqua.
Per quanto riguarda l’impegno svolto dai volontari c’è da rilevare che si sono mostrati tutti molto attenti ed hanno preso parte alla colletta con dedizione e voglia di trasmettere anche un sorriso.
Con grande soddisfazione anche i volontari junior si sono rivelati estremamente abili nel gestire i vari momenti della colletta, ed in tutti è rimasto alto l’appagamento per aver partecipato a questo evento dimostrando di sapersi ben gestire, destreggiandosi con semplicità e simpatia nelle varie situazioni.
In conclusione, appare doveroso far giungere un ringraziamento ai responsabili dei supermercati Crai di San Pietro Apostolo, Despar di Tiriolo e Simply Chiodo di Marcellinara per la collaborazione fornita.
Inoltre, un grande sentimento di riconoscenza è rivolto, ai gentili donatori e ai volontari, da parte dello staff di “Progetto Vita” felice di aver dato, anche durante il periodo delle festività pasquali, la possibilità a quanti si trovano in situazioni di bisogno di avere un poco di serenità in più, dimostrando loro, qualora ce ne fosse bisogno, che c’è sempre chi è pronto a prodigarsi per gli altri.