Serrastretta – Come programmato è stata festeggiata la giornata
Terra Madre Day che ha avuto l’avvio come luogo di incontro dei partecipanti in contrada Viterale di
Serrastretta per poi proseguire alla scoperta del territorio.
La manifestazione curata dalla comunità di Terra Madre produttori di castagne e pastille di Serrastretta in collaborazione con la condotta di Slow Food Soverato Versante Ionico e con l’associazione Dalidà di Serrastretta, si è svolta nella giornata di sabato 3 dicembre 2016.
Come informa una nota, diffusa da
Marisa Gigliotti referente Slow Food Calabria del progetto Stati Generali delle Comunità dell’Appennino, tante le adesioni: c’erano studenti e docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Costanzo” di Decollatura, agronomi e ricercatori del Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura), socie della sezione Fidapa di Soverato.
Con le precisazioni di Vincenzina Scalzo che segue per conto della Regione Calabria il controllo biologico dell’attacco del cinipide del castagno, è stato posto all’attenzione dei partecipanti il valore della rete di gemellaggio tra i custodi dei castagneti dell’Appennino d’Italia, e illustrate una serie di informazioni sullo stato dei castagneti che si sono potuti ammirare in tutta la loro maestosa bellezza.
La passeggiata è stata guidata da Angelo Aiello referente della comunità di Terra Madre.
La faggeta ha accolto o partecipanti con il suo paesaggio mozzafiato e con la magia del masso roccioso della pietra dei Margari che è stata abbracciata per prendere energia.
Alla
pastillara (antico luogo di lavorazione delle castagne)
Angela Aiello e la sua famiglia hanno accolto il gruppo per assistere alla lavorazione tradizionale delle
pastille (le castagne essiccate) che chiude il ciclo della cottura di quaranta giorni. Le castagne sono della varietà lucente, di piccola pezzatura con particolari caratteristiche organolettiche che le rendono ottime per le preparazioni in cucina con le farine e le pastille. In perfetto rispetto della natura si stanno già conservando nel magazzino le bucce della lavorazione di quest’anno che diventeranno il combustibile biologico per la cottura delle castagne e ottenere le pastille nel 2017.
Grande soddisfazione per il risultato raggiunto quest’anno nella raccolta delle castagne, primo timido miglioramento dopo questi anni segnati dalla devastazione a causa del cinipide. “Ama la terra” la frase assunta a simbolo di questo Terra Madre Day del 2016, in questo territorio non è uno slogan ma stile di vita ed un modo di prendersi cura della terra nelle azioni quotidiane e nel mantenimento delle lavorazioni tradizionali.
Sotto la tettoia della pastillara si è festeggiato con l’assaggio delle grispelle accompagnate da un buon bicchiere di vino offerti da
Marco Molinaro del vicino agriturismo “
E Turre” dove poi ci si è ritrovati a tavola per il pranzo. Un menu di tutto rispetto con portate a base di legumi, patate e castagne con le immancabili crocchette di patate della signora Pina.
Interessante la riproposizione del tradizionale baccalà de “u zucculiare”, tipico piatto che veniva consumato nel giorno della lavorazione delle pastille, chiamato così per l’uso antico degli zoccoli per la sbucciatura delle castagne. Al primo piano dell’agriturismo in una saletta era stata allestita la mostra dei disegni degli alunni delle scuole di Serrastretta, realizzata con la collaborazione di Adriano Lucia e curata daĺl’associazione T. Mazzei di Angoli. Il pranzo si è concluso con un momento culturale di grande spessore ed emozione programmato dall’associazione Dalidà.
L’artista
Carol Lauro, presentata da
Maria Antonietta Mascaro, ha intrattenuto il gruppo con alcuni brani del suo album
“Carol canta Dalida” ma sopratutto ha fatto rivivere la passione e la versatilità della famosa e grande artista le cui origini sono serrastrettesi .
Ed al Museo Dalidà con l’incontro con il sindaco di Serrastretta, Felice Molinaro, con il presidente Franco Fazio ed i soci dell’associazione Dalidà si è conclusa la giornata di Terra Madre Day con le note di “Ciao amore Ciao” cantata da Carol Lauro.